Wellness in the Wilderness & Yoga - Itinerario per Piccoli Gruppi

Un itinerario di benessere, pensato per rallentare il passo e riempire i giorni di luce, silenzio e incontri autentici con la natura. Si entra in Namibia al Mount Etjo Safari Lodge, dove il ritmo è dolce: camere ampie affacciate sul lago, passeggiate leggere al tramonto, una cucina confortante e il suono discreto della savana che accompagna il sonno. È l’avvio ideale per lasciare a casa le urgenze e accordarsi con il respiro del bush.

Si prosegue verso la riserva privata di Ongava, al Tented Camp, per un’immersione faunistica straordinaria vissuta con misura e cura. Poche tende eleganti, una pozza d’acqua che richiama rinoceronti ed elefanti, guide attente e numeri ridotti: qui il safari non è frenesia ma presenza, ascolto, meraviglia. Le uscite sono calibrate sugli orari migliori, con rientri comodi per un pranzo fresco e momenti di riposo in veranda prima della luce radente del pomeriggio. È benessere anche questo: tempo protetto, attenzione discreta, natura che si avvicina senza clamore.

Il viaggio piega poi nel Damaraland con la sosta al Twyfelfontein Adventure Camp: rocce color rame, incisioni rupestri, un sole antico che scalda le ossa. Le camminate sono brevi e chiare, il rientro al campo semplice e accogliente, le serate sotto un cielo pulito. Dalle montagne si arriva all’Atlantico, al Cape Cross Lodge: il mare dà ritmo e respiro, l’aria salmastra leviga i pensieri, e la costa invita a lunghe passeggiate. La parentesi marina continua a Swakopmund, nella leggerezza di Casa al Mare: finestre sul blu, colazioni lente, la possibilità di restare in città o di muoversi poco, quanto basta per sentire l’energia dell’oceano e poi ritrovare la quiete delle stanze.

Il cuore contemplativo dell’itinerario si rivela al Tsondab Valley Lodge, dove il deserto si apre in orizzonti vasti e l’esperienza della starbed diventa il rito centrale del viaggio. Si cena presto, si sale sul letto all’aperto, e il cielo—fino—diventa coperta. Non c’è fretta, non c’è rumore: solo stelle, aria asciutta, la sensazione precisa di essere parte del paesaggio. Di giorno si esplorano vallate e dune morbide; al rientro, una doccia calda, un tè, la promessa di un’altra notte sotto la Via Lattea. Qui il benessere è essenziale: sonno profondo, luce gentile, spazio per la mente.

La chiusura è affidata al Na’an ku sê Lodge, alle porte di Windhoek, dove si ritrova il comfort di una riserva attenta alla conservazione e un’ospitalità sartoriale. Massaggi a richiesta, cucina genuina, camminate leggere fra acacie e orici: l’ultimo giorno è pensato per rientrare nella quotidianità con calma, portando con sé ciò che conta davvero—il corpo sciolto, lo sguardo più largo, il ricordo nitido degli animali di Ongava e del cielo del Tsondab.

In tutta la rotta, ogni dettaglio sostiene il benessere: trasferimenti snelli, orari elastici, staff che conosce i tempi di chi cerca qualità e non quantità. È un viaggio che cura senza slogan, con il passo giusto tra oceano e deserto, fra il privilegio della fauna di Ongava e l’intimità delle notti a cielo aperto. Un invito a stare bene, davvero, nel luogo più semplice e più raro: il proprio respiro, allineato con la Namibia.