A formare il confine tra Botswana e Namibia c'è il fiume Chobe, uno dei fiumi perenni più conosciuti dell'Africa. Il fronte del fiume Chobe comprende vaste pianure alluvionali circondate da lussureggianti boschi fluviali. L'abbondante fauna selvatica che popola il fiume e le sue rive può essere osservata tramite safari in battello. Si possono avvistare elefanti, ippopotami, antilopi amanti dell'acqua tra cui il raro lechwe rosso e una varietà di altri animali come giraffe, zebre e bufali. Gli amanti della natura si diletteranno nei paesaggi naturali incredibilmente panoramici e gli amanti del birdwatching potranno ammirare l'ampia sezione di specie di uccelli che possono essere avvistate lungo le rive del fiume.
Il Parco Nazionale Nkasa Rupara National Park regala ai visitatori un contatto con la natura come pochi altri posti in Africa. Incastonato tra il fiume Linyanti Kwando a sud, e le sue paludi e lagune a nord, il parco di 32000 ettari è la più grande zona umida della Namibia e fino a pochi anni fa non era aperto al turismo. Il parco viene anche chiamato piccolo Okavango in quanto,dal punto di vista faunistico e naturalistico, rispecchia in tutto il delta dell'Okavango in Botswana.
Le cascate Vittoria, tra le più spettacolari al mondo, sono un sito UNESCO patrimonio dell´umanita. Si trovano lungo il corso del fiume Zambezi, che in questo punto demarca il confine geografico e politico tra lo Zambia e lo Zimbabwe. David Livingstone, il celebre esploratore scozzese, fu il primo occidentale a visitare le cascate nel 1855 dando loro il nome dell'allora Regina d'Inghilterra, la Regina Vittoria. Esse tuttavia erano già note localmente con il nome di Mosi-oa-Tunya, il fumo che tuona. Le cascate fanno parte di due parchi nazionali, il Mosi-oa-Tunya National Park in Zambia ed il Victoria Falls National Park in Zimbabwe e sono a tutt`oggi una delle attrazioni turistiche più importanti del sub continente africano.