Giorno 1: Entebbe

Arrivo presso Entebbe International Airport.

Arrivo presso l’aeroporto internazionale di Entebbe.

Dopo il controllo immigrazione ed il ritiro bagagli verrete accolti dalla guida  che vi aspetterà con un cartello recante il vostro nome.

Trasferimento al vostro hotel, ci vorranno circa 10/15 minuti a seconda del traffico.

Giorno 2: Kibale Forest National Park

Transfer to Kibale National Park – Bigodi wetland walk.


Dopo colazione partiremo alla volta di Fort Portal (Kibale National park), dove
avremo la prima esperienza di trekking con gli chimpanzee.

Arrivo al lodge in tempo per il pranzo.
Dopo pranzo, effettueremo una visita al Bigodi Wetlands Sanctuary.

Kibale National Park
Il Parco Nazionale di Kibale (Kibale National Park) copre un’area di oltre 700 km² ad
un’altezza tra i 1˙100 ed i 1˙600 metri a sud-ovest dell’Uganda.
Si ricongiunge direttamente al cuore del Parco Nazionale Regina Elisabetta (Queen
Elizabeth National Park), insieme al quale crea un corridoio naturale incontaminato
lungo 180 km e con il quale rappresenta una delle principali mete turistiche del
Paese.

Al suo interno sono presenti la foresta pluviale sempreverde (nella parte più
a nord, che è anche la più piovosa, con 1˙700 mm di precipitazioni all’anno) ed
alcuni tratti di prateria e palude.
La sua importanza come riserva naturale ha fatto sì che il Parco fosse dichiarato
riserva forestale già nel 1932, anche se è stato formalmente istituito solo nel 1993.

Il Parco custodisce la più alta varietà e concentrazione di primati di tutta l’Africa
orientale (ben 13 le specie rappresentate), insieme ad una ricca avifauna ed a
numerosissime specie di farfalle.
Sempre a questo parco appartengono alcuni dei più caratteristici tratti di foresta
pluviale di tutta l’Uganda: il numero di specie di alberi identificati nell’area si aggira
infatti intorno a 230.
Oltre ad essere base di un centro di ricerca che fa capo all’Università di Makerere,
l’area è oggetto di un progetto di riforestazione e conservazione, che promuove la
tutela della biodiversità, il rimboschimento delle aree degradate della foresta e la
diffusione di programmi di educazione della popolazione.
Attraverso questi programmi si intende raggiungere l’obiettivo di una maggiore
sensibilizzare sul tema della deforestazione, creando altresì posti di lavoro tramite
un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. 
 

Attivitá e Servizi

Bigodi Village Walk

Giorno 3: Bwindi Impenetrable Forest National Park

Questa mattina dopo una mattiniera colazione avremo un briefing alla stazione dei
rangers nel Kibale National Park, per una spiegazione sul track habituated
chimps – questi meravigliosi primati, molto simili agli esseri umani, più di
qualunque altra creatura vivente, sono estremamente attivi e divertenti da osservare
mentre danzano alla ricerca di cibo saltando da un albero all’altro.

 

GLI SCIMPANZE  IN UGANDA

Gli scimpanzé (Pan troglodytes) costituiscono uno dei tre
membri della famiglia delle “grandi scimmie “che vivono in Africa.

Il loro comportamento assomiglia a quello dell’uomo sotto diversi profili: ad esempio per i
legami a lungo termine tra gli individui di una famiglia, per il lungo periodo di
dipendenza dei piccoli alla loro madre, per la gestualità che comprende abbracci,
baci, strette di mano, pacche sul dorso, per le capacità intellettive che permettono
persino la costruzione e la manutenzione di strumenti e per le sviluppatissime
capacità espressive che permettono di comunicare emozioni quali la gioia, la paura,
la tristezza, la felicità o l’apprensione.
Inoltre la diffusione di malattie quali ebola o altre infezioni che possono essere loro
trasmesse anche dall’uomo, non ha fatto che aggravare la già minacciata
sopravvivenza di questa preziosissima specie.
Oggi, infatti, gli scimpanzé sopravvivono solamente in una ventina di paesi, per di
più suddivisi in diversi nuclei frammentati e popolazioni isolate ed una stima della
popolazione totale si aggira intorno agli 80.000/100.000 individui allo stato libero.
Purtroppo per ogni giovane scimpanzé che riesce a sopravvivere in cattività se ne
devono contare almeno un’altra ventina che muoiono per le tremende condizioni in
cui vengono segregati e trasportati e per l’enorme trauma che subiscono al distacco
dalla madre e dal loro gruppo familiare.

Inoltre, anche in un paese attento al patrimonio naturale come l’Uganda, gli
scimpanzé possono cadere vittime delle trappole dei bracconieri, poste sui sentieri
nelle foreste per predare cinghiali e piccoli ungulati, incappando spesso nei loro lacci
d’acciaio.
Studi recenti hanno dimostrato che gli scimpanzé hanno la consapevolezza della
morte degli altri individui, non solamente come accade in altri animali molto
intelligenti, che spesso appaiono depressi o provano vero dispiacere per la morte di

un compagno, di un cucciolo o di un umano (se addomesticati), ma come vera
capacità di astrazione e autocoscienza, dimostrata anche dai comportamenti
ritualistici documentati. Essi hanno inoltre una morale di gruppo, talvolta
comportamenti negativi - come  fare la guerra organizzati in piccoli;eserciti, bande, composti dal clan famigliare

o dal branco che divengono così una tribù;
talvolta ricorrono al cannibalismo di membri estranei al gruppo appena uccisi.


Habitat: Il loro habitat tipico è la foresta tropicale. Il loro habitat è stato in gran parte
distrutto e tuttora è gravemente minacciato dall’espansione delle comunità umane e
dalla distribuzione delle foreste allo scopo di ricavarne legname pregiato e spazi per
le coltivazioni.
Dieta: Frutta, foglie, occasionalmente carne; cacciano scimmie dalla coda blu e
rossa
Abitudini: Tra gli animali più rumorosi e più intelligenti del mondo. Trascorrono la
giornata sia a terra che sugli alberi, dove dormono. Vivono in gruppi di 30-80
esemplari.
Periodo di Gestazione: 8 mesi per un singolo cucciolo. La maturità sessuale si
raggiunge tra gli 8 e il 10 anni.
Durata di vita: 50 anni
Popolazione: 140.000 in totale, 5.000 in Uganda.


Dopo il tracking torneremo verso il lodge per pranzo e dopo pranzo proseguiremo
Bwindi National Park (circa 5 ore di macchina).

Trasferimento a Bwindi Impenetrable Forest National Park.


Situato nella punta sud-ovest del territorio ugandese, accanto alla linea di confine
con la Repubblica Democratica del Congo, il Parco Nazionale  di è una preziosa riserva naturale la
cui prima istituzione risale al 1932, quando due porzioni della foresta di Bwindi
furono dichiarate riserve naturali della Corona Britannica: la Kayonza Crown Forest
Reserve (a nord) e la Kasatora Crown Forest Reserve (a sud).
Negli anni successivi le due riserve vennero accorpate ed allargate con altri territori
circostanti a più riprese, fino a che nel 1991 il territorio venne designato Parco
Nazionale con il nome attuale, insieme alla Riserva dei Gorilla di Mgahinga e alla
Riserva dei Monti Rwenzori.


Nel 1994 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO ed oggi
rappresenta uno degli ecosistemi più ricchi e preziosi di tutta l’Africa.

Il Parco si estende su una superficie di oltre 330 km², coperta da foresta tropicale (o giungla) e
da zone montuose.
Ospita al suo interno 400 specie di piante, oltre 120 specie di mammiferi, 346 specie
di uccelli, 202 specie di farfalle, 27 specie di rane, camaleonti e gechi ed altre specie
a rischio estinzione.


Tra i mammiferi presenti nel Parco compaiono diversi primati, tra cui colobi e
scimpanzé, tuttavia protagonisti indiscussi di Bwindi sono i gorilla di montagna: in
quest’area vive infatti la più alta concentrazione di questi esemplari di tutta l’Africa
(circa 340 unità), ovvero la metà della popolazione mondiale di questa specie a
rischio di estinzione.


L’appellativo “impenetrabile” è dovuto alla natura accidentata e scoscesa del
territorio, caratterizzata da strette vallate intersecate da fiumi e ripide colline: gran
parte del territorio è raggiungibile con difficoltà ed esclusivamente a piedi.


L’altitudine del parco varia infatti dai 1˙190 ai 2˙607 metri, ma più del 60% della sua
estensione si trova ad un’altezza superiore ai 2˙000 metri.

Attivitá e Servizi

Chimpanzee Tracking

Giorno 4: Bwindi Impenetrable Forest National Park

Al mattino, breve incontro con i rangers ed a seguire trekking in foresta.

Il trek può durare diverse ore a seconda del posizionamento dei primati.
Consigliamo di indossare scarpe robuste e un kway chiuso per proteggersi in caso di  pioggia.


Il Parco Nazionale di Bwindi è patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Il Parco vanta tra le più grandi diversità biologiche, grazie alla sua longevità, resistendo nei secoli all’attacco dell'uomo.
Fortunatamente ora questa meravigliosa biodiversità è tutelata da questo nuovo progetto di conservazione U.W.A. Uganda Wildlife Authority.

All'interno del denso quasi impenetrabile habitat sono presenti 200 specie di piante, 200 specie di farfalle e 350 specie di uccelli.
Ma la star indiscussa  è il Gorilla di Montagna.

La fatica del percorso ed il tempo per raggiungere la meta sarà ricompensata dall’incontro con la famiglia dei gorilla.

Con  l'aiuto di rangers molto esperti arriverete davanti a questi animali maestosi e unici.
Li osserverete mentre si muovono nel loro habitat naturale.
Facile distinguere il Silverback:  capo della famiglia, che può arrivare fino a 180 cm e 230 kg di peso.

Un incontro intenso che segnerà la vostra vita! Quasi un ritorno alle origini.

Nel pomeriggio, a seconda di quando finirà il trekking, tempo a disposizione, escursione
alle comunità locali (su richiesta-da prenotare e pagare in loco) o relax dopo la lunga camminata in foresta.

A richiesta il “GORILLA-PERMIT” può essere sostituito in tutti i nostri programmi dal:

“GORILLA-EXPERIENCE”:
Permesso Speciale (Habituation):
Durata: dalle 3 alle 5 ore assieme ai gorilla
Costo: 1500 U$D a persona
Disponibilità: 2 gruppi da massimo 8 persone a spedizione

 

GorillaTrekking

Giorno 5: Fine dell'itinerario

Dopo la prima colazione trasferimento da Bwindi a Entebbe con sosta per il pranzo, e varie
soste fotografiche alle comunità locali e all’Equatore.

Proseguimento per Entebbe International Airport.

Attivitá e Servizi

Equator Line

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