Otjimbondona significa «il luogo dove crescono i piccoli alberi di camelspino» nella lingua etnica locale. Otjimbondona è stato acquistato dalla famiglia Slaney nel 1922 per allevare ovini e bovini. Wilfried, e sua moglie Anita, hanno rilevato la fattoria nel 2008 come terza generazione di allevamento bovino Slaney.

La casa colonica originale è stata costruita nel 1923 da un noto muratore italiano. Consisteva di sole due stanze all'epoca ed era costruita con pietra di provenienza locale (klip). Il padre di Wilfried è nato in una delle stanze originali nel 1928. La casa fu notevolmente ampliata negli anni successivi, ma fu lasciata inoccupata negli anni successivi e si deteriorò a tal punto da non poter essere salvata, tranne che per le due stanze originali.

Wilfried e Anita sono nel settore del turismo dal 1991, offrendo safari fly-in in tutta la Namibia e i suoi paesi vicini. Hanno sempre sognato di costruire la propria loggia e nell'ottobre 2012 questo sogno si è finalmente trasformato in realtà. I piani sono stati elaborati dal genero e l'inizio della loro emozionante avventura (e lo stress di accompagnamento) è iniziato poco dopo. Con l'aiuto di Leon Dixon, un costruttore locale e del suo team, il lavoro è stato completato nell'ottobre 2014 e gli Slaney sono ora orgogliosi di aprire le porte agli ospiti per venire a condividere la gioia e la bellezza di Otjimbondona.