Cape Point

E' il promontorio a punta che si tuffa di testa nell'Atlantico, in direzione del nulla. La breve passeggiata che  conduce al faro, tra quelle che un tempo erano le dimore dei pellegrini che si avventuravano da queste parti, è una delle cose da non mancare nel corso di un soggiorno a Città del Capo. In cima la vista dell'orizzonte un curioso effetto ottico sembra svelare una curvatura. Quel che è certo è che da lì in poi, fino all'Antartide, non c'è nulla oltre all'immensità dell'oceano. A Cape Point si trova anche l'ottimo ristoranteTwo Oceans, con una terrazza strepitosa sull'Atlantico. L'unico nota dolente, i babbuini che sono soliti sostare nei pressi, talvolta infastidendo i turisti, anche se il servizio d'ordine del ristorante è piuttosto attento e pronto ad intervenire alla bisogna. 

 

Capo di Buona Speranza

Forse il promontorio più leggendario del nostro pianeta. Fece, è il caso di dirlo, da spartiacque tra l'Africa prima e dopo l'avvento del colonialismo, e delle sue tragiche conseguenze. La storia del Capo di Buona Speranza è di quelle epiche e tragiche che meritano di essere raccontate nel modo giusto e con dovizia di particolari. In questa sede è sufficiente dire che, oltre alle foto di rito in posa davanti al cartello che ne segnala la posizione, vale assolutamente la pena di percorrere la facile passeggiata in costa di 45 minuti circa fino a Cape Point. E se non andate di fretta (un consiglio che in Africa è sempre valido), non mancate di scendere la scalinata che dal sentiero porta alla bellissima spiaggia di sabbia bianca. Con ogni probabilità ve la godrete in quasi assoluta solitudine. Non fatevi però indurre in tentazioni dalla calura: le acque sono gelide e pericolose (correnti e squali). Limitatevi alla tintarella in un luogo dal fascino senza pari.

 

Fish Hoek, Kalk Bay e Muizenberg

Dopo aver disceso la Chapman's Peak fino a Noordhoek, troverete un bivio: da una parte Simon's Town e Cape Peninsula, dall'altra Fish Hoek, Kalk Bay e Muizenberg. La più famosa e caratteristica è Muizenberg, immortalata in innumerevoli foto da cartolina con le sue cabine colorate sulla lunga spiaggia, frequentata soprattutto dagli amanti del windsurf. Fish Hoek è una cittadina senza particolare fascino se non quella di essere attigua a Kalk Bay, una sorta di Muizenberg in miniatura, famosa per il suo mercato del pesce el mattino ed i negozietti di arte e antichità. E anche qualche ristorantino vista mare niente male.

 

Hout Bay

Pur essendo tecnicamente ancora parte dell'Atlantic Seabord,  è di solito associata a Cape Peninsula, trovandosi praticamente all'imbocco della Chapman's Peak. Anche qui si trova un mercato del pesce, da dove partono anche escursioni in barca a Seal Island. La silhouette della sua spiaggia fotografata dalla Chapman's Peak è una delle icone della Penisola del Capo.

 

Kommetjie

Se all'uscita da Cape Peninsula non volete ripercorrere la stessa strada dell'andata, non mancate almeno una breve sosta a Kometjie, dove si trova una bella e lunga spiaggia, oltre ad uno dei fari della penisola.

 

Noordhoek

Si raggiunge percorrendo da Hout Bay la Chapman's Peak. Poco prima di concludere la discesa, c'è un piccolo slargo sulla destra da dove ammirare la sua lunghissima spiaggia (8 km ca.), classica meta di facili ma bellissime escursioni a cavallo. Soprattutto nel pomeriggio per godersi il tramonto. Noordhoek offre anche un piccolo villaggio di artisti con negozi e ristoranti.

 

Simon's Town e la False Bay

Graziosa città vittoriana che si affaccia sulla False Bay. Da qui partono numerose attività ed escursioni: whale watching, shark cage-diving, shark breaching e persino traversate in kayak fino a Cape Point (4 ore ca.). Ma soprattutto, qui si trova la famosa Boulders Beach, che ospita una delle più numerose colonie di pinguini dell'Africa.