La terza città più grande dell'Ecuador è forse la sua più amata. La storia antica racconta di un imponente centro Inca con i templi più belli ricoperti di fogli d'oro e magnifici palazzi, ma pochi resti di questa gloria. Il fascino attuale della città è dovuto in gran parte alla sua imponente architettura coloniale, alle strade acciottolate, alle piazze e alle chiese — tra cui la Cattedrale dell'Immacolata Concezione a cupola blu — e alla sua posizione sopra le rive erbose del Rio Tomebamba. Il centro città è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1999 ed è un luogo popolare per scrittori, poeti e artisti.

 

CUENCA

 

Santa Ana de los Ríos de Cuenca, conosciuta semplicemente come Cuenca, è la più affascinante e più bella città coloniale dell’Ecuador. Fondata dagli spagnoli nel 1557 sopra le rovine dell’antica città Inca Tomebamba, è Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, con stradine acciottolate, balconi fioriti, piazze, case e palazzi coloniali e belle chiese.  Nel cuore della città, in Parque Calderon, si affacciano l’imponente Cattedrale de la Immaculada Concepción, con le sue enormi cupole azzurre che dominano la piazza e il Sagrario, la cattedrale antica, costruita nel 1557 durante la fondazione di Cuenca. La Plazoleta del Carmen è famosa per il coloratissimo mercato dei fiori e la bella Chiesa del Carmen de la Asunción. Meritano la visita la Chiesa di San Francisco circondata da antichi edifici con bei balconi di legno, la Chiesa di Santo Domingo dai portoni di legno finemente intagliati e dalle importanti pitture coloniali dell’interno e il Museo del Banco Central che ospita una collezione di ceramiche, oggetti in oro e reperti archeologici.  Cuenca è inoltre famosa  per le numerose botteghe degli artigiani che creano oggetti di ceramica, metallo e tessuti ma è soprattutto conosciuta per la produzione dei migliori cappelli di paglia (i famosi cappelli di Panama) dichiarati nel 2012 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO.