Milford Sound, la destinazione turistica più conosciuta della Nuova Zelanda, non è affatto un suono, ma un fiordo perché è stato creato da una successione di ghiacciai che scavavano tra le rocce mentre scavavano una pista verso il mare lasciando nella loro scia le imponenti formazioni rocciose visibili oggi. Sede di una fauna selvatica variegata e particolarmente insolita, tra cui foche in pelliccia e pinguini crestati, così come i delfini scuri e i delfini, questa gemma geografica è un must per gli amanti della natura. Con il suggestivo Mitre Peak che sovrasta la testa, le scogliere rocciose si alzano verticalmente fuori dalle calme acque buie mentre nelle vicinanze, le acque delle squisite cascate Bowen si tuffano giù per una caduta di 120 piedi prima di schiantarsi drammaticamente nel fiordo sottostante. Con la sua notevole cornice geografica e la sua incredibile abbondanza di fauna selvatica, è facile capire perché lo scrittore Rudyard Kipling chiamò Milford Sound “ottava meraviglia naturale del mondo”.